Questo preciso istante durante il quale stai leggendo queste righe non tornerà più. Proprio così. Questo preciso momento, con questa luce, questi rumori, questo profumo nell’aria, queste emozioni nel tuo cuore non si presenterà mai più. E non lo scrivo con malinconia, ma con profonda gioia nel cuore.
Questa sera ho impiegato più tempo del solito a far addormentare Rebecca, una delle mie due gemelle di 21 mesi (Alice era già nel mondo dei sogni da diverso tempo nel suo lettino, nella nostra stessa camera). Io e Rebecca eravamo nel lettone, abbracciate, sotto le coperte da circa 40 minuti e sentendo il suo respiro calmarsi, apro gli occhi per accertarmi che stia dormendo e con mio stupore noto che ha gli occhi spalancati e mi osserva. “Uff…” – penso – “devo ancora stendere due bucati, sistemare la cucina e magari mi piacerebbe leggere due pagine del mio libro. Sono già le dieci. Non faccio in tempo…”. Poi come per magia arriva quell’attimo di illuminazione folgorante, forte ed emozionante e realizzo che in quel preciso istante ho la possibilità di vivermi con tutta me stessa quel preziosissimo momento con questa creatura meravigliosa che in questa vita mi ha scelto come mamma. La mia mente abbandona completamente quei pensieri inutili (si, credo che la stragrande maggioranza dei pensieri che produce la nostra mente siano assolutamente inutili) e inizio a sbaciucchiare dolcemente il viso di questa bimba, la accarezzo, la stringo teneramente, la amo con tutta me stessa. Senza pensieri, senza nulla se non amore puro e presenza totale in quello che faccio. La mia mente non vaga a ciò che devo fare in casa, sono lí, sono presente, mi rendo completamente conto che quei precisi attimi non torneranno mai più nella mia vita. Realizzo che ho un’occasione unica per vivere davvero e amare come raramente capita. Dopo una ventina di minuti Rebecca di addormenta con serenità e io torno alle mie faccende domestiche, con il cuore sereno e colmo d’amore.
La nostra vita è frenetica, siamo sempre di corsa, perennemente in ritardo e in cerca di tempo. Tendiamo facilmente alla lamentela, all’ansia e all’agitazione. La mente corre, non ha un attimo di pace, e spesso – troppo spesso – ricade nei soliti pensieri negativi. E questo può accadere per una vita intera. A volte non ce ne rendiamo nemmeno conto e davvero trascorriamo la nostra intera, preziosissima esistenza senza avere alcuna consapevolezza di quello che la nostra mente produce. E così perdiamo la magia dell’attimo presente e di tutti quei regali unici che ogni singolo istante di questa magica esistenza porta con sè.
Quando mi accorgo che la mia mente si allontana dal momento presente e si dirige verso la direzione della lamentela, della frenesia, dell’ansia, della paura o in qualsiasi altra direzione negativa – riporto l’attenzione a come sto respirando. Posso anche concedermi di fermarmi per pochi respiri (anche 10 respiri di profonda consapevolezza possono ribaltare il nostro stato vitale) e ritornare a me stesso, riprendendo le redini della mia mente e dei miei pensieri. Un esercizio che mi aiuta molto e che spesso propongo durante le mie lezioni è “espirare pensieri, desideri ed emozioni” proposto da Sally Kempton. È una pratica che andrebbe effettuata da seduti, prendendosi almeno una decina di minuti per se stessi ma io personalmente la pratico anche in “casi di emergenza” per rifocalizzarmi in breve nel momento presente, nel qui e ora.
Esercizio: espirare pensieri, desideri ed emozioni
Siedi in meditazione, prestando attenzione a radicare gli ischi e a permettere alla spina dorsale di allungarsi. Chiudi gli occhi e focalizza la tua consapevolezza sul respiro fino a che ti senti stabile e centrato. Ora comincia a osservare i pensieri così come si manifestano. Ogni volta che spunta un pensiero , un desiderio o un’emozione, falli uscire con un’espirazione. Inspira e espira il pensiero. Ne compare un altro: respiralo fuori. Emerge un desiderio, un impulso: espiralo.
In questa pratica vi sono delle varianti: se ti piacciono le visualizzazioni dinamiche, puoi immaginare una spada fatta della tua volontà sottile, con la quale tagliare un pensiero; puoi creare un fuoco interiore in cui gettarlo. Io amo anche trascinare i pensieri in una immaginaria icona del cestino, in un angolo della mente. In seguito, contemplate l’effetto di questo esercizio.
Cosa notate del vostro stato interiore? Qual è stato l’effetto di questa intensa focalizzazione?