Purezza (Saucha) è sinonimo di innocenza, limpidezza, trasparenza, genuinità, autenticità, onestà – valori molto importanti per l’esistenza umana.
Saucha è il primo Niyama e fa generalmente riferimento alla pulizia del corpo (attraverso tecniche yogiche specifiche per purificare naso, addome, tratto digestivo, colon, polmoni e occhi) e alla purificazione della mente, ma in questo contesto preferisco approfondire questo principio etico da un punto di vista più ampio: che la pratica di Saucha sia un invito a purificare non solo i nostri corpi, ma anche i nostri pensieri, parole, azioni.
Quanto puri e genuini riusciamo ad essere con noi stessi? Quanto ci sovraccarichiamo di aspettative, giudizi, illusioni, obiettivi da raggiungere e cose da fare? Quanto ci giudichiamo e ci critichiamo? Facciamo attenzione ai pensieri che ci rivolgiamo e che questi nascano solo da amore e compassione nei nostri confronti. Evitiamo di sovraccaricarci con mille occupazioni, impegniamoci a vivere con leggerezza e consapevolezza ogni nostro movimento in ogni istante di questa meravigliosa esistenza.
Quanti pensieri, quante parole critiche e giudicanti rivolgiamo agli altri? Quanto impuri, pesanti, disonesti possiamo essere con chi ci sta attorno? Respiriamo, lasciamoci andare al flusso della vita con un sorriso e grande fiducia, prendiamoci il nostro tempo, amiamo noi stessi prima di tutto e saremo così capaci di amare gli altri con autentica purezza.
Le nostre azioni sono davvero disinteressate? Agiamo mai per manipolare o controllare chi ci sta accanto? Spesso questo avviene proprio con chi amiamo di più, figli compresi. Lasciamo che sia, lasciamo che chi amiamo sperimenti la propria esistenza in totalità e fiducia. Educhiamo con disciplina amorevole e doniamo sostegno e fiducia.
Quanto autentici, sinceri e presenti sappiamo essere? Riusciamo a dimorare nel qui e ora, stiamo vivendo appieno questo istante che mai più potrà tornare? Che tipo di pensieri produciamo? Essere presenti significa fare una cosa per volta. Non sovraccarichiamoci. Rimaniamo presenti e radicati. Ascoltiamo realmente chi ti sta parlando? Quando domandiamo ai nostri piccoli ‘’cos’hai fatto oggi?’’ oppure ‘’come stai?’’, ascoltiamo davvero la risposta?
La pratica di Saucha ci chiede di rallentare, di sentire ogni movimento del corpo con consapevolezza, di vivere lentamente e con totale presenza e attenzione. Saucha è la pratica di portare attenzione ai nostri pensieri, cosi da poter affrontare ogni momento in totale consapevolezza e con grande energia. Purificandoci mentalmente e fisicamente, diventiamo più leggeri, luminosi , in grado di trasmettere la nostra vera essenza. Ricordiamoci che siamo i primi grandi esempi per i nostri figli: più puri e autentici saremo noi, più puri e limpidi diventeranno loro.