Nell'osservare un uomo anziano seduto sulla metropolitana di fronte a me, improvvisamente mi pervade un'intuizione fortissima: siamo anime eterne anche se questo corpo cambierà e morirà inevitabilmente. Lacrime di commozione mi rigano naturalmente il viso: non è tristezza, tutt'altro. Sono lacrime di gioia pura, sono lacrime di profonda ed improvvisa consapevolezza sulla realtà della vita.